Il dibattito sul ritorno degli sponsor delle scommesse nel calcio divide il Parlamento, con sostenitori per il rilancio economico e oppositori per i rischi legati al gioco d’azzardo.
Riforma del calcio italiano: il ruolo della Commissione Cultura al Senato
La commissione della Cultura al Senato è attivamente impegnata nell’elaborazione di una riforma del calcio italiano.
Abolizione del divieto di sponsorizzazioni da parte delle società di scommesse
Tra i 18 punti proposti per la riforma del settore vi è l’abolizione del divieto di sponsorizzazioni per le scommesse sportive. Questa notizia farà felici i siti di scommesse.
La 7ª Commissione permanente del Senato propone di eliminare il divieto di pubblicità per le scommesse introdotto dal “Decreto Dignità”.
L’obiettivo è incrementare le entrate dei club calcistici, con una stima di circa 100 milioni di euro all’anno.
Se approvata, la proposta permetterà ai club di acquisire nuovi sponsor legati alle scommesse.
Tuttavia, l’opposizione esprime preoccupazioni per il rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo.
Investimenti privati e incentivi per il calcio italiano
Tra le altre proposte vi è l’introduzione di misure per attrarre investimenti privati per la costruzione di nuovi stadi.
Si prevedono anche incentivi fiscali per i vivai e le squadre femminili, invece di agevolazioni per l’acquisto di calciatori stranieri.
L’obiettivo è valorizzare i talenti italiani e rafforzare il settore giovanile.
Inoltre, è stata approvata la proroga del fondo per il professionismo negli sport femminili, con un rifinanziamento di 4 milioni di euro per il 2025, per garantire maggiore sostenibilità economica al calcio femminile.
Autonomia del settore arbitrale
Un altro punto della riforma riguarda il rafforzamento dell’autonomia del settore arbitrale, garantendo maggiore indipendenza decisionale e gestionale.
Aggiornamento sulla normativa dei diritti televisivi
La normativa sulla vendita dei diritti televisivi è attualmente in fase di aggiornamento.
Nel 2025 ci sono stati diversi cambiamenti:
- L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato le Linee Guida per la commercializzazione dei diritti audiovisivi per le stagioni 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027, con l’obiettivo di garantire trasparenza e competizione.
- La Legge Melandri, che regola la vendita dei diritti TV della Serie A, è stata modificata.
- Sky ha ottenuto in co-esclusiva i diritti per 3 partite a giornata, per un totale di 114 incontri di Serie A nella stagione 2024/2025.
Queste modifiche migliorano la qualità delle trasmissioni offerte agli spettatori.
Il dibattito politico: favorevoli e contrari
Molti membri della commissione, tra cui Adriano Galliani, chiedono al governo di rivedere il divieto di pubblicità per le scommesse.
Secondo Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), tale divieto ha penalizzato il calcio italiano rispetto ad altri campionati europei, causando una perdita di circa 100 milioni di euro all’anno.
La commissione propone di destinare almeno l’1% del valore totale delle sponsorizzazioni a un fondo per la costruzione e il rinnovamento degli stadi.
D’altra parte, la deputata Cecilia D’Elia sottolinea la necessità di rafforzare il divieto sul gioco d’azzardo per contrastare la ludopatia.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha dichiarato che il ministro dello sport, Andrea Abodi, valuterà le proposte presenti nel documento della commissione.
Obiettivi finali della riforma
Il testo della riforma prevede diversi interventi:
- Quota dei ricavi delle scommesse destinata agli organizzatori degli eventi.
- Incentivi per le società con bilanci virtuosi.
- Regolamentazione dei procuratori e misure contro la pirateria.
- Supporto alle società dilettantistiche e riduzione dei costi del lavoro.
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