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Crollo delle scommesse online nel comune trentino dei record: È stata la mafia?

Nel 2023, ogni cittadino di Calliano, borgo di 2.000 anime della provincia autonoma di Trento, avrebbe investito circa 12.000 euro nel gioco d’azzardo. Per far luce sui movimenti di denaro registrati nel piccolo comune del Trentino Alto Adige, la Guardia di Finanza ha aperto un’indagine, volta a comprendere le dinamiche che hanno prodotto una passione così forte e improvvisa per il gioco tra i cittadini del comune trentino. Soprattutto perché, a distanza di un anno, i flussi di denaro legati alle scommesse sono crollati del 95%. Cosa si nasconde, allora, dietro al boom di giocate registrato a Calliano nel corso del 2023?

johanna redazione
Redattore
julian redazione
Controllato da
  • Julian
Pubblicato

05.06.2025

Aggiornato

05.06.2025

I numeri sui quali sta indagando la Guardia di Finanza

Nel 2024, il borgo trentino di Calliano, tra slot, lotterie e scommesse, ha fatto registrare una flessione delle giocate pari al 95% rispetto all’anno precedente. I movimenti di denaro legati al gioco d’azzardo, infatti, sarebbero passati dagli oltre 19 milioni del 2023 al milione e poco più dell’anno successivo. Una differenza netta, che ha subito insospettito gli inquirenti. Uno dei primi a prendere la parola per cercare di spiegare l’accaduto è stato il sindaco Lorenzo Conci, rieletto lo scorso 4 maggio per la terza volta consecutiva. Conci non si è scomposto più di tanto, affermando che “era già tutto scritto. La relazione di Confesercenti e della Cgil sul gioco d’azzardo online aveva già parlato del forte exploit registrato nel 2023, ma aveva anche aggiunto che i numeri sarebbero tornati nella normalità l’anno successivo. E così è stato”. Tutto nella norma, quindi, secondo il sindaco di Calliano, che crede solo in parte alle voci che si susseguono da mesi, alcune delle quali relative a eventuali infiltrazioni mafiose nel territorio e alla volontà di riciclare denaro proveniente da attività illegali.

L’indagine e i dubbi dell’Agenzia delle Entrate

Secondo l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza la situazione non sarebbe affatto chiara. Attualmente, a indagare sui flussi di denaro sospetti sono le Fiamme Gialle di Rovereto che, a partire dallo scorso ottobre, hanno cominciato a scandagliare account online e trasferimenti di denaro sospetti. Tuttavia, come ammesso dallo stesso sindaco, i vertici della Guardia di Finanza hanno deciso di mantenere il pieno riserbo sulle operazioni. Per adesso, tutto ciò che si sa è che gli accertamenti sono stati allargati anche alla filiale della Cassa Rurale presente in paese, in modo da tenere sotto controllo alcuni conti correnti giudicati “a rischio”. Ma quali sono le ipotesi più accreditate? Senza il supporto dei dati della Guardia di Finanza, non resta che dare spazio alle congetture, pur cercando di rimanere con i piedi per terra: “è possibile pensare che un hacker si sia collegato ai ripetitori del comune, scommettendo soldi che potrebbero provenire da chissà dove”, ha ipotizzato il sindaco. Lo stesso Conci pensa che l’autore possa essere stata anche una sola persona, “che avrebbe continuato a reinvestire un’eventuale vincita fino a raggiungere la cifra astronomica di 19 milioni di euro”. Per adesso, nessuna ipotesi va scartata, anche perché tracciare le giocate online e determinati movimenti di denaro (sempre più spesso effettuati tramite e-wallet o criptovalute) può rivelarsi molto più difficile di quanto si è abituati a pensare.

Le cifre al vaglio degli inquirenti

A destare i sospetti degli investigatori figura anche lo scarto minimo tra la somma giocata e le perdite complessive registrate nel 2023. A Calliano, infatti, i 19.099.158 euro giocati nel corso di quell’anno hanno generato vincite per 19.028.075 euro, per una perdita dello 0,4%, pari a poco più di 71.000 euro. Durante lo stesso periodo, la media dei soldi persi dai giocatori nei piccoli Comuni italiani era pari al 7% di quanto investito. Anche in questo caso, quindi, lo scarto tra ciò che è accaduto a Calliano e i dati nazionali appare più che considerevole. Per ora, ai numeri appena menzionati si aggiungono soltanto semplici congetture. Affinché queste diventino certezze, però, è necessaria la conferma da parte delle Fiamme Gialle di Rovereto. Le indagini dovrebbero chiudersi nel giro di qualche mese.

L’iniziativa del sindaco di Calliano

Per aiutare eventuali cittadini alle prese con un problema spesso sottovalutato come la ludopatia, il sindaco di Calliano ha deciso di istituire degli appuntamenti incentrati sul tema del gioco compulsivo, durante i quali verranno esposte le criticità principali legate a una patologia che riguarda centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. Per evitare problemi di questo tipo, è fondamentale maturare una consapevolezza superiore circa i propri comportamenti online, impostare limiti di tempo e denaro e, nei casi più gravi, chiedere il supporto di un professionista. Riconoscere precocemente i segnali di dipendenza aiuta a prevenire il gioco compulsivo e a mantenere il controllo sulle proprie abitudini ludiche.

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