Ogni stagione, le squadre in lotta per la salvezza in Serie A devono accumulare un numero sufficiente di punti per evitare la retrocessione in Serie B. Ma qual è realmente la soglia necessaria per garantirsi la permanenza nella massima serie?
La Quota Salvezza in Serie A: Quanti Punti Servono per Evitare la Retrocessione?
La lotta per la salvezza in Serie A è una delle sfide più avvincenti del campionato italiano.
Ogni anno le squadre nella parte bassa della classifica devono accumulare un numero sufficiente di punti per evitare la retrocessione in Serie B.
Quanti punti servono realmente per garantirsi la permanenza nella massima serie?
La risposta a questa domanda non è semplice, dipende da numerosi fattori, tra cui il livello di competitività del campionato, le prestazioni delle squadre coinvolte nella lotta per la permanenza e persino eventuali penalizzazioni inflitte dalla giustizia sportiva.
La quota salvezza può variare di anno in anno.
La pressione psicologica gioca un ruolo fondamentale: alcune squadre riescono a reagire con grinta e determinazione nei momenti cruciali della stagione, mentre altre crollano sotto il peso delle aspettative.
Analizziamo nel dettaglio quale sia la quota salvezza media, quali siano state le soglie necessarie nelle ultime stagioni e se il famoso traguardo dei 40 punti sia ancora un obiettivo realistico.
Qual è la quota salvezza media in Serie A?
La “quota salvezza” rappresenta il numero di punti necessario per evitare la retrocessione. Analizzando le ultime stagioni, si può osservare che questa soglia varia in base al livello di competitività del campionato.
La quota salvezza si attesta intorno ai 36-38 punti, anche se ci sono state stagioni in cui sono bastati meno punti per evitare la retrocessione.
Storicamente, la Serie A ha visto oscillazioni nella quota salvezza in base a fattori come il numero di squadre partecipanti, la distribuzione della qualità delle squadre e le penalizzazioni inflitte a determinate squadre.
La soglia si è mantenuta generalmente sotto i 40 punti, salvo rare eccezioni.
Se si osserva la storia del campionato italiano, si nota come l’equilibrio tra le squadre di medio-bassa classifica abbia un impatto significativo sulla quota salvezza. Quando il livello complessivo delle squadre in lotta per la permanenza è particolarmente basso, la quota salvezza tende a scendere, mentre in annate più combattute può avvicinarsi ai 40 punti.
I fattori come le penalizzazioni inflitte a determinate squadre possono alterare la quota finale, abbassandola rispetto a un campionato “normale”.
Quanti punti sono stati necessari per salvarsi nelle ultime stagioni di Serie A?
Osservando le ultime stagioni della Serie A, emerge un dato significativo:
| Stagione | 18º posto | Punti |
|---|---|---|
| 2014/15 | Cagliari Calcio | 34 |
| 2015/16 | US Palermo | 39 |
| 2016/17 | FC Empoli | 32 |
| 2017/18 | FC Crotone | 35 |
| 2018/19 | FC Empoli | 38 |
| 2019/20 | Lecce | 35 |
| 2020/21 | Benevento Calcio | 33 |
| 2021/22 | Cagliari Calcio | 30 |
| 2022/23 | Spezia Calcio | 31 |
| 2023/24 | Hellas Verona | 25 |
Questi dati mostrano come la quota salvezza possa variare, ma raramente superi i 40 punti. Interessante è notare che negli ultimi anni la soglia si sia abbassata rispetto al passato. Questo può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la crescente disparità tra le squadre di vertice e quelle di bassa classifica. Il divario tecnico tra le grandi squadre e le neopromosse è aumentato, portando le squadre in lotta per la salvezza a raccogliere meno punti rispetto al passato.
La soglia dei 40 punti è ancora valida per la salvezza in Serie A?
Per anni, si è diffusa la convinzione che “40 punti” fosse la soglia necessaria per la salvezza in Serie A.
Le recenti stagioni hanno dimostrato che questo valore è spesso superiore a quello realmente necessario.
Negli ultimi dieci anni, solo in rare occasioni una squadra è stata costretta a superare i 40 punti per garantirsi la salvezza.
Più frequentemente, la permanenza in Serie A è stata assicurata con un numero di punti compreso tra 35 e 38.
La crescente differenza tra le squadre di alta e bassa classifica ha portato a un campionato più sbilanciato, in cui le ultime tre squadre spesso raccolgono meno punti rispetto al passato.
Di conseguenza, la soglia salvezza si è abbassata.
Qual è stata la quota salvezza più bassa nella storia della Serie A?
La quota salvezza più bassa nella storia della Serie A risale alla stagione 2004-05, quando il Bologna terminò il campionato con 42 punti.
Se si considerano stagioni senza spareggio, il record spetta al Crotone del 2016-17, che si salvò con 34 punti.
Altri esempi di quote salvezza particolarmente basse includono:
2014-15: l’Atalanta si salvò con 37 punti.
2012-13: il Genoa mantenne la categoria con soli 36 punti.
2010-11: il Lecce restò in Serie A con 41 punti, in un campionato molto combattuto.
Questi dati dimostrano che la quota salvezza può variare a seconda delle dinamiche della stagione.
Qual è la proiezione attuale della quota salvezza in Serie A?
Si può stimare la quota salvezza basandosi sulla media punti delle squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere.
Se nelle prime 25 giornate le squadre in zona retrocessione accumulano in media 0,9-1,1 punti a partita, la proiezione finale suggerisce una quota salvezza intorno ai 35-38 punti.
Questa previsione può variare a seconda di fattori imprevisti come penalizzazioni, cambi di allenatore o exploit inattesi di squadre che sembravano destinate alla retrocessione.
negli ultimi anni il trend indica che superare i 38 punti offre una sicurezza quasi assoluta di permanenza in Serie A.
FAQ
In media, tra 36 e 38 punti sono sufficienti per evitare la retrocessione.
No, negli ultimi anni spesso sono bastati meno punti per restare in Serie A.
Nel 2016-17 il Crotone si salvò con 34 punti.

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